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India, capanna di fango (foto di Franco Mortoro)

Una valigia, una fotografa, un libro e un Premio Strega

    Se non fosse spuntata la “valigia messicana” non ci sarebbe stato un premio Strega 2018 per Helena Janeczek. Il suo libro La ragazza con la Leica è una biografia romanzata di Gerda Taro, la prima fotografa di guerra caduta sul fronte di Brunete nel 1937, durante la guerra civile spagnola.
    I 126 rullini di negativi ci hanno restituito una fotografa che al coraggio ha unito una capacità eccezionale di cogliere il meglio (e il peggio) di ciò che con la sua Leica andava testimoniando, battendosi con queste armi contro il fascismo avanzante. Una biondina intrepida e temeraria, maestra istintiva di forma e di luce.

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Le foto di sei ragazze Yazide nel campo profughi di Khanke

    Nell´agosto 2014 oltre 400mila componenti della comunità Yazida hanno dovuto abbandonare le loro case mentre Daesh conquistava, devastandole, ampie estensioni di territorio iracheno. Molti di loro sono stati fatti prigionieri e giustiziati, migliaia di donne e bambini sono stati ridotti in schiavitù. Chi è riuscito a fuggire si è rifugiato sulle montagne di Sinjar, per poi raggiungere i campi profughi della regione del Kurdistan iracheno.
    Il campo profughi di Khanke ospita quasi 3000 famiglie, fuggite dalla provincia irachena di Ninive. Nonostante il trauma e gli orrori a cui ha assistito, la comunità Yazida ha dimostrato caparbietà e una grande capacità di reagire, di cui la mostra fotografica è un toccante esempio.
(MAXXI, Roma gennaio 2017)
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