flussi migratori
2000-2015

Flussi migratori nel mondo dal 2000 al 2015
Elaborazione video (per questo sito) di Domenico Baiano

      a mappa animata, della quale qui proponiamo il video, mostra i flussi migratori avvenuti dal 2000 al 2015 in conseguenza delle drammatiche condizioni in cui molti paesi dell’Africa e dell’Est Europa si sono trovati a dover affrontare per ragioni diverse.
La mappa originale (nel nostro archivio c’è una versione semplificata) è stata creata utilizzando una speciale tecnologia sviluppata dai ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Pennsylvania (USA).
      La mappa si basa sui dati della UNCHR, l’Agenzia dell’ONU per i rifugiati. Essa pone particolare attenzione soprattutto su paesi come l’Afghanistan, il Sud Sudan, la Somalia e la Siria e mostra i flussi migratori lungo un periodo di 15 anni, dal 2000 al 2015.
Un puntino giallo rappresenta circa 17 rifugiati che lasciano il proprio paese e un puntino rosso sta ad indicare 17 rifugiati che sono arrivati a destinazione da qualche parte.
La mappa originale permette di usare lo zoom per vedere cosa accade in specifiche parti del pianeta, rallentando anche in questo modo la velocità di visione. La mappa originale si trova a questo indirizzo:
https://mashable.com/2017/06/06/refugee-crisis-map-explorables/?europe=true#v=4.56342,0,0.072,latLng&t=1.34&l=bdrk,ar
      Sul sito si trovano alcune osservazioni che sfatano il luogo comune della “invasione di migranti” di cui sarebbe vittima l’Europa, e in particolare il nostro Paese.
La mappa mostra infatti che la maggior parte dei rifugiati si dirige verso i paesi in via di sviluppo confinanti con il paese che hanno lasciato, e non nelle nazioni dell’occidente. Risulta infatti dai dati e la mappa dinamica lo dimostra chiaramente - che ad accogliere circa il 90% dei 21,3 milioni di rifugiati nel mondo, più della metà dei quali provenienti dalla Somalia, dall’Afghanistan e dalla Siria, sono la Turchia, il Pakistan, il Libano, l’Iran e l’Etiopia. Tutti paesi considerati in via di sviluppo dalle Nazioni Unite.