VITTIME CIVILI
Spagna, Valenza. Maggio 1937
Vittime civili all’obitorio dell’ospedale di Valencia dopo il raid aereo del maggio 1937
Uno dei tanti scatti di Gerda Taro a proposito dei quali nel libro La ragazza con la Leica si legge:
“Gerda si infilava tra i corpi martoriati, si chinava per scattare, aveva fotografato un corpo buttato sulle mattonelle senza uno straccio per sudario, un bambino o una bambina, cinque-sei anni, volto sfigurato… Lei scattava, scattava tre volte, poi cambiava cadavere, un morto meno osceno a vedersi, un morto che alcuni giornali hanno pubblicato”.
  Fonte: icp.org

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